
Gestisci il dolore cronico
Senti che il dolore cronico ti impedisce di vivere a pieno la tua vita?
Il dolore cronico e la fibromialgia possono trasformare ogni giorno in una sfida, influenzando negativamente la qualità della vita e il benessere emotivo. Il dolore cronico non è solo una questione fisica; ha profonde implicazioni psicologiche. Quando il dolore è costante, può generare ansia, depressione e frustrazione, portando a isolarsi e a perdere contatto con ciò che rende la vita appagante.
Invece di combattere il dolore, si può cambiare il proprio rapporto con esso. Si può imparare ad accettare il dolore, a vivere nel presente e a focalizzarsi su ciò che è veramente importante nella vita.

Scopri come convivere con il dolore cronico
Il dolore cronico, con i suoi sintomi debilitanti, può beneficiare enormemente di un percorso psicologico. L’obiettivo è quello di ridurre l’impatto del dolore sulla propria vita, migliorando la capacità di gestire lo stress e le emozioni negative che spesso il dolore porta con sè.
Si può imparare a vivere una vita piena e significativa nonostante il dolore.
Contattami per scoprire come posso aiutarti a migliorare la tua qualità della vita e a vivere in modo più appagante nonostante il dolore.
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Tutto quello che devi sapere
Come funziona un primo colloquio psicologico?
Dopo una prima e breve telefonata iniziale in cui ti verranno fornite le informazioni essenziali, prenderai un appuntamento con lo psicologo.
Quando arriverai, sarai accolto in un ambiente tranquillo e sicuro. Lo psicologo ti farà una breve presentazione su di sé, il suo approccio terapeutico e il modo in cui si svolgerà la seduta.
Lo scopo principale del primo incontro è raccogliere informazioni utili per comprendere meglio le tue esigenze. Lo psicologo ti farà domande sulla tua storia personale, le difficoltà attuali, le tue emozioni e comportamenti.
Durante l’incontro il professionista ti farà compilare un modulo per il consenso informato e per la privacy.
La durata del colloquio è di circa 60 minuti.
Puoi scegliere liberamente se iniziare un percorso o se prenderti del tempo per pensarci.
Qual è la differenza tra psicologo/a, psicoterapeuta e psichiatra?
Capire la differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra a volte può non essere chiaro, ma è importante per sapere a chi rivolgersi per chiedere aiuto.
Uno psicologo è una persona che ha studiato Psicologia all’università. Si occupa di capire come le persone pensano, sentono e si comportano. Può fare test psicologici e offrire consulenze per aiutare le persone a gestire problemi quotidiani, stress e difficoltà emotive. Tuttavia, non può prescrivere farmaci.
Uno psicoterapeuta è uno psicologo o un medico che ha completato una formazione specializzata in psicoterapia. La psicoterapia è un trattamento che aiuta le persone a superare problemi emotivi e comportamentali. Esistono diversi tipi di psicoterapia, come la terapia cognitivo-comportamentale o la terapia familiare.
Uno psichiatra è un medico che ha studiato medicina e si è specializzato in psichiatria. Si occupa di diagnosi e trattamento dei disturbi mentali. A differenza degli psicologi e degli psicoterapeuti, gli psichiatri possono prescrivere farmaci.
Quanto dura la psicoterapia?
La durata della psicoterapia varia a seconda degli obiettivi stabiliti e delle tecniche utilizzate, concordati tra paziente e terapeuta. Alcuni interventi sono progettati per essere più brevi, mentre altri possono richiedere un periodo più lungo.
I colloqui sono prestazioni sanitarie?
Sì, i colloqui con lo psicologo rientrano tra le prestazioni sanitarie e sono quindi fiscalmente detraibili secondo la normativa vigente.
Posso fare una terapia online?
Sì, è possibile svolgere tutti i colloqui tramite le principali piattaforme di videochiamata come Meet, Zoom o WhatsApp
I minorenni possono venire da soli? Serve il consenso di entrambi i genitori?
Per poter fare i colloqui con un paziente minorenne è sempre necessaria l’autorizzazione di entrambi i genitori. Entrambi devono dare il consenso per procedere con la terapia.
Come funziona il segreto professionale?
Il segreto professionale è un principio fondamentale nella pratica psicologica e si applica a tutti i pazienti, inclusi i minorenni. Tutto ciò che viene discusso durante le sedute terapeutiche è confidenziale e non verrà divulgato senza il consenso del paziente. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni specifiche: se il terapeuta ritiene che il paziente, minore o adulto, sia in pericolo di grave danno per sé stesso o per gli altri, è obbligato a prendere le misure necessarie per garantire la sicurezza del paziente, informando eventualmente i genitori (in caso di minori) o le autorità competenti. Questo approccio aiuta a creare un ambiente di fiducia, fondamentale per il successo del percorso terapeutico.